martedì 21 dicembre 2010

Il testo del mio reclamo a Trenitalia per il disservizio del 17 dicembre 2010, Milano-Rimini 15 ore

Il treno che dovevo utilizzare nella tratta Milano Centrale-Rimini, l'IC629 delle 19.50, era annunciato con 120 minuti di ritardo. Il ritardo poi è aumentato a 250 minuti. Verso le ore 24 abbiamo potuto prendere posto in carrozza. Alle ore 1 il ritardo indicato sul tabellone per il nostro treno veniva indicato in 350 minuti. All'1.30 ci è stato comunicato (Tramite colpo sul vetro da un gentile inserviente) che il treno era stato soppresso. Ci rechiamo presso l'ufficio assistenza. Ufficio assistenza clienti intasato da n-mila passeggeri in transito, nessun luogo riscaldato dove poter stare (se non i 20 m2 dell'ufficio assistenza, condiviso con altre 200 persone), nessun bagno, nessuna sedia. Sala d'aspetto non disponibile perchè, ci è stato detto, 'Trenitalia non lo prevede'. Abbiamo trascorso la notte nell'ufficio assistenza, chi aspettando il taxi, chi di prendere il primo treno del mattino. Non posso continuare il racconto perchè il ricordo di quello che abbiamo passato mi provoca cattivi sentimenti e perderei di razionalità e costruttività iniziando a scrivere improperi e malauguri a vostro benificio. Concludo solo con questo sfogo:'le bestie hanno più diritti e sono trattate meglio dei passeggeri di Trenitalia'

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